La Critica può donare e togliere …… grazie al Critico Emidio di Carlo

Stamattina ho letto un articolo che riporto in parte per spiegare la grandezza e la mediocrità di un artista:

Il desiderio di diventare Artista rende l’Artista stesso preda della paura di essere giudicati. Perché a meno che non si voglia creare esclusivamente per il proprio piacere personale, prima o poi i lavori prodotti dovranno essere esposti e, inevitabilmente, sottoposti a critica.

La storia dell’arte è piena di giudizi, purtroppo, anche sbagliati. Lo sbaglio riguarda i critici, i giornalisti, il pubblico, gli artisti gli uni con gli altri etc….

(…) Sicuramente essere un critico non è mai stato semplice, ma se in passato bastava una grossa conoscenza della storia dell’arte e delle principali regole formali che la governavano per riuscire a dare un giudizio corretto su un’opera, oggi abbattute queste regole fin dai tempi degli Impressionisti, è diventato sempre più difficile stabilire cosa è o non è l’arte

Il mestiere del critico è complicato e adatto solo a persone coraggiose, infatti dopo alcuni clamorosi abbagli di giudizio chiamata la “Sindrome di Van Gogh”: piuttosto che rischiare di lasciarsi scappare un astro nascente, in molti preferiscono correre il rischio di fare madornali errori di sopravvalutazione e così capita sempre più spesso di assistere alla “danza di furbetti mediocri innalzati al ruolo di grandi artisti”. Questa situazione è stata generata per colpa di alcune clamorose sviste e incomprensioni ormai passate alla storia. Errori di giudizio non solo da parte di insigni critici ma anche giornalisti, collezionisti, pubblico, mercanti e gli artisti stessi. Per gli artisti c’è sempre una giustificazione, giacché un vero artista potrebbe credere talmente tanto nel proprio lavoro da non riuscire ad accettare un diverso modo di rappresentare la realtà ma un discorso a parte lo meritano i politici. Voler piegare l’arte ai propri scopi occupando i luoghi della cultura per veicolare messaggi e soggetti tradizionali e retrogradi è un qualcosa che umilia il lavoro di un artista. È vero che l’arte fin dal Rinascimento è sempre stata al servizio del potere, ma è anche vero che i potenti mecenati del passato erano grandi conoscitori d’arte e il loro parere era coerente e preparato.

Oggi l’arte non fa più mondo ed è capitato che i politici abbiano cercato di imporre il proprio parere senza possedere la giusta conoscenza e il risultato è stato abbastanza ridicolo. Comunque sia è sempre giusto dare voce alle proprie opinioni, l’arte nasce anche per essere giudicata. D’altronde i gusti cambiano con il cambiare delle epoche, sbagliare è umano e alla fine la storia ci dirà sempre chi ha torto e chi ha ragione.”

Titolo: Sonno Risveglio Libertà - Misto Materico Pigmentato su Tela
Titolo: Sonno Risveglio Libertà – Misto Materico Pigmentato su Tela

Ho riportato solo la parte che mi interessava riassumendola per spiegare quanto è difficile vivere nel mondo dell’Arte. Sono sempre stata affascinata da tale mondo ma è anche vero che oramai non si capisce più chi sa fare cosa. Nascono critici da un giorno all’altro senza sapere nulla di arte ma siccome sono supportati da gente potente oppure dai propri soldi, passano per persone saccenti e acculturate. Nascono artisti da un giorno all’altro, persone annoiate dalla crisi del lavoro che non sanno più quali pesci prendere ed allora improvvisano quattro pennellate e si sentono artisti, oppure vanno su google “copiano e incollano” sulle tele espressioni di chissachì e si sentono già arrivate…..ma non è sempre così ed i veri artisti esistono!….Fortunatamente esistono persone che fanno i Critici da una vita e che sanno alimentare il loro lavoro con la vera anima che leggono attraverso ogni pennellata, ogni spatolata, ogni gesto che l’artista esterna con il cuore. Grazie ad Emidio Di Carlo, critico e direttore responsabile della rivista Spazio Arte Abruzzo e dico grazie perchè ha saputo entrare nel mio mondo creativo volendo scorgere il messaggio che Respira attraverso ogni lavoro che produco. Potrei fare nomi di gente che non sa fare l’artista e si improvvisa a fare anche il critico ed il curatore nascondendosi nelle ombre delle proprie “inutili” pennelate scoppiazzate qua e là ma non voglio sprecare tempo. Grazie Emidio e grazie per la tua preziosa presenza in questo difficile cammino che spesso mi ha vista protagonista di critiche negative soprattutto da parte di chi non ha potuto piegare il mio lavoro a proprio favore….Grazie Emidio e grazie a Stefania Montori ed alla Aion Arte Bigioni che ha scelto un Critico trasparente e professionale per dare Vita a vari progetti compreso il mio. Buona Arte a tutti nel Colore della Libertà…..WWW*

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